venerdì 18 novembre 2016

Susanna Casciani secondo me

C'è un piccolo libro che ho letto in due giorni con gli occhi annegati nelle lacrime.
Si tratta di "Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore", scritto da Susanna Casciani, una delle mie spacciatrici di aforismi preferita. 
Susanna è una ragazza toscana, potrebbe essere mia nipote, o quella che incontri ogni mattina sull'autobus o dietro la cassa di un supermercato, una di noi insomma, una che vive la vita quotidiana, ma con lo sguardo profondo e attento.
Una di noi ho scritto, ma con il coraggio di mostrare i suoi difetti, le paure, le debolezze, i dubbi, le domande senza risposta che a volte ci poniamo, perfino i pensieri che possono apparire un po' meschini ai nostri stessi occhi, le sue fragilità e la sua forza.
In un mondo che ti impone di mostrarti sempre vincente e col sorriso sulle labbra, e dove sempre più spesso prevale il gusto per la polemica, il sarcasmo, l'ironia cattiva, il livore verso chi non la pensa come noi, è difficilissimo spogliarsi dalle armature, col rischio concreto di venire colpiti proprio lì, in quel punto preciso così delicato: potresti frantumarti in mille pezzi e dover trascorrere il resto della tua vita a cercare di rimettere insieme i cocci, oppure chiudere il cuore in un guscio protettivo e non aprirlo mai più.
Susanna ha scelto di vivere a pieno il suo modo di essere, accettando i suoi limiti e trasformandoli in occasioni. Le sue parole sono delicate come una carezza e dure come la verità che a volte non vuoi vedere.
Mi ha fatto capire che quando ti lamenti di qualcosa che non ti piace, puoi sentirti dire che sei pessimista, negativa, patetica ma in realtà hai solo un immenso amore per tutto quello che ti circonda tanto da percepirne ogni sfumatura. 
Oltre a scrivere (e spero che presto voglia regalarci un'altra perla), Susanna è insegnante di scuola primaria e io non posso che essere felice che alcuni bambini in piena fase di apprendimento, vengano istruiti all'amore per la vita da una come lei. Sarà uno dei dolci ricordi che si porteranno dietro da adulti. 



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