domenica 28 dicembre 2014

Potevo fare la TROP-MODEL

Non ho mai conosciuto nessuno che guardandosi allo specchio non abbia trovato qualche difetto. Ho sentito top model o attrici stupende, che pensi siano finte da quanto sono perfette, che intervistate sui segreti della loro bellezza si schermiscono " No in realtà ho un neo sulla piega della natica destra che non mi piace per niente"  o " ma l'attaccatura dei capelli sopra l'orecchio sinistro non è precisamente diritta", che ti viene da spedirle a quel paese senza ricevuta di ritorno!
Insomma l'ho presa larga come al solito per dire che anch'io ho sempre litigato con il mio aspetto fisico: tette troppo grandi, gambe troppo secche, pancino troppo sporgente, naso troppo...decisamente TROPPO. Ho passato la vita ingolfata in maglioni larghi e pantaloni, pochissime gonne e solo in casi eccezionali, niente scollature, scarpe basse, nessun accessorio sbrilluccicoso, poco trucco, che Johnny Depp in Pirati dei Caraibi appare di sicuro più femminile di me.
Col tempo ti osservi e capisci che forse non eri così male come hai sempre pensato, che ciò che credevi un difetto da nascondere avresti potuto sfoggiarlo come un pregio (a parte lui ovviamente, sempre il naso!).
Tutto questo finchè un giorno tuo figlio, scorgendo le tue caviglie che sbucano dall'accappatoio, ti apostrofa con "mamma ma fai schifo, metti paura, si vedono le ossa, sembra che stiano per spezzarsi da un momento all'altro!"
Ma come? Mi hanno fatto credere che le caviglie sottili fossero un vanto, un segno di distinzione,, una caratteristica che appartiene alle donne di classe e mi smonti così?
Vado a  ripormi nel mio sarcofago. 
Con il pigiamone di pile, ovvio.



sabato 27 dicembre 2014

Un altro blog? Te sei tutta matta!

Un altro blog? Te sei tutta matta!
Ecco, questa è più o meno l'espressione che ho letto negli occhi dei miei familiari quando hanno realizzato che facevo sul serio. Già, perchè tra profili FB, due pagine, due blog e un gruppo con annessi vari dedicati al mio cantante, sto gestendo più affari di un manager aziendale giapponese!
Il fatto è che parlo poco ma scrivo moltissimo, vado proprio matta per le parole e da quando ho ricordi di me mi vedo con una penna in mano. Credo che tutte le adolescenti si sfoghino con la scrittura, io avevo uno scatolone pieno di quaderni, di cui sceglievo con cura la copertina, che usavo come diario personale, però ho continuato sia con lettere chilometriche che spedivo ai poveri malcapitati e addirittura compilando una specie di diario di bordo per il mio fidanzato lontano per il servizio militare che una volta rientrato a casa e visto cosa lo aspettava, credo si sia pentito di non aver firmato per la leva prolungata.  
Per essere chiari, non sono diventata blogger per la moda del momento, poichè lo sono ormai da dieci anni, quando ancora nessuno poteva immaginare di poter diventare famoso soltanto scrivendo tre o quattro cavolate sul web. Averlo saputo magari a quest'ora transiterei nei vari salotti VIP a manifestare le mie illustri opinioni!
Per farla breve, sempre che ci riesca, il mio primo blog si chiamava Polveri di Luna e mi ha permesso di conoscere diverse persone, diventate poi anche amicizie reali e che tuttora ho tra i contatti, spero vogliano seguirmi anche qui. 
Ma perchè un altro? Perchè dopo aver riempito quattro anni di pagine sul mondo di Marco Mengoni e aver raccontato in lungo e largo quello che mi suscita con la sua musica e il suo essere, rischio di essere ripetitiva per cui, pur rimanendo legata a lui e mantenendo un occhio ( ma anche tutti e due e le orecchie e la testa) al suo lavoro, vorrei provare a spaziare su altro, su ciò che mi circonda e mi incuriosisce. 
Insomma, benvenuti su queste pagine su "di tutto un po'": qualcosa di serio, strano, ironico, cinico, buffo, riflessivo, in poche (conoscendomi rettifico in "tante") parole tutta me. 

P.S. : Perchè questo titolo "Mangio troppe patatine"?
Perchè... mangio effettivamente troppe patatine! Rocco Siffredi mi fa un baffo! Parlo a bassa voce che se mi sente il mio nutrizionista preferito ( ciao Marco Bianchi!) mi uccide! 
So che sono una delle schifezze più nocive che possano esistere (mia cugina da piccola sosteneva con convinzione che venivano fritte nell'olio da motori e mi sa che non aveva poi tutti i torti) e cerco di dominarmi, di pensare ad altro quando mi balena l'idea di avvicinarmi a quei bei pacchetti invitanti ma quelle mi chiamano e attraggono come il canto delle sirene. Avete presente la recente pubblicità di Amica Chips? Un tipo un po' disadattato trascorre i suoi momenti più belli in compagnia di una patata gigante (che detta così....) e appena l'ho vista mi sono immaginata io al suo posto ( non della patata). 
Oh insomma sono celiaca e devo privarmi di tante cose buone, posso almeno concedermi questo unico vizio/peccato di gola? Una "patata per amica":